Il 2021 è appena iniziato e a sorpresa le Nuove tribù Zulu e la Casa dei Conigli tirano fuori un nuovo bellissimo video dal disco Rosa e Fuoco.
Rosa e Fuoco per le Nuove Tribù Zulu
Che ci crediate o meno, c’è stato un mondo prima della pandemia. Non era un granché, sia chiaro, tutt’altro. Anzi, molti si davano da fare proprio per la ragione che quello che girava in tondo era tutto fuorché a dimensione umana. E tra quelli che si davano da fare, almeno con le idee, la trasmissione di saperi, come si diceva una volta, v’erano senz’altro musici, cantori e mestieranti della arti varie. Li ricordate?
Si, proprio quelli che allietavano il nostro tempo spingendoci ad ascoltare musica, andare a teatro, al cinema e tutte queste amene dimostrazioni di una possibile bellezza. Che fine hanno fatto tutti? Abbiamo avuto notizie di devastazioni sociali, economiche di ogni categoria colpita, dagli artigiani ai montatori d’infissi in alluminio del nordest, ma di di questi kamikaze della bellezza, chi ha notizia?
Ovviamente c’era anche tanta bruttezza tra codesti mestieranti. A volte proprio ciofeche ma, in mancanza totale, in astinenza emotiva dalle arti tutte, oggi ci accontenteremmo anche di un brutto spettacolo a teatro ma in presenza, seduti in poltrona, davanti al palco, le quinte, gli odori del legno di scena.
E dunque c’è stato un prima, come ad esempio il 2019, in cui pensavamo che il peggio fosse Salvini ministro degli interni e l’esplosione dei trapper di borgata. Ma che di contro ci aveva regalo, per esempio, il ritorno delle Nuove Tribù Zulu, band in giro da trent’anni, e non metaforicamente ma kilometri alla mano, dall’India a Centocelle, dal Manzanarre al Reno, padrini di una miscela esplosiva di world, rock e cantautoriale (è bello inventare le etichette per le band, cosa che detestano quasi tutte!) con il loro settimo album, Rosa e Fuoco.
Nemmeno il tempo di goderselo, che arriva il famigerato 2020. Un anno che non ti dice molto se sei nato Gaza o Mogadiscio, ma in quasi tutto il resto del mondo sarà difficile da dimenticare.
Ma per chi ha il mantra interiore come quello delle Nuove Tribù Zulu, tutto è destinato a scorrere, il tempo diventa relativo dentro una narrazione più grande della vita, dello spazio stesso. E così arriva il 2021 e a sorpresa cosa fanno? Ti tirano fuori un nuovo video dal disco, proprio la title track, bellissimo tra l’altro, cosa che non guasta.
Anzi, facciamo una cosa, prima guardatelo, poi continuiamo.
Nuove Tribù Zulu – Rosa e Fuoco feat. MC Shark
Dal comunicato
Le Nuove Tribù Zulu e la Casa dei Conigli tornano a collaborare per il videoclip di “Rosa e Fuoco”, secondo singolo e title track dell’album uscito a ottobre 2019 con Squilibri Editore. “Rosa e Fuoco” è un video animato sperimentale ideato da Tiziano Squillace e Giovanna Pignataro, realizzato interamente in modo artigianale e girato con una “multiplane camera” con piano luminoso e cinque livelli di vetro per ricreare la profondità. Gli autori hanno utilizzato il sale fino per gli sfondi “fluidi”, mentre i soggetti sono stati disegnati con matita grafite e riportati su
acetato trasparente, per poi essere colorati con pennelli a spirito.
L’effetto finale di sovrapposizione dei soggetti ottenuto con i vetri/livelli crea immagini vibranti di luce: i disegni si fondono tra loro come in una radiografia.
Il brano, che nella parte centrale vede ospite il rapper Mc Shark, pioniere del rap italiano e attivo nella Zulu Nation fin dagli anni ’80, esprime il disagio sociale vissuto in questi anni di profonda crisi globale di valori e diritti: la rosa
e il fuoco vengono assunti come potenti archetipi, simboli di amore e trasformazione.
Nel videoclip, bambini nati dalle acque dell’oceano primordiale portano tra le mani lucciole che vanno a illuminare l’oscurità per liberare gli abitanti della Terra, succubi di una società meccanica che li rende schiavi e di un serpente maligno che tutto ingoia e fagocita. La fusione di queste tecniche di disegno/ripresa si rivela molto efficace per il tipo di tematiche affrontate nel testo, restituendo un effetto finale di pacato bagliore che accompagna e risolve tutta la narrazione.
[wp_ad_camp_3]
[wp_ad_camp_5]