Per Bla Bla Bla a tu per tu con… Kulturjam.it ha avuto il piacere di intervistare Marco Spoletini, maestro del montaggio cinematografico.
Marco Spoletini, eccellenza del cinema italiano
Tutto quanto precede il montaggio è semplicemente un modo di produrre una pellicola da montare (Stanley Kubrick).
Fin da giovane si è dedicato con passione al montaggio cinematografico, iniziando quando ancora si lavorava su pellicola per poi passare al mondo digitale.
Trent’anni di carriera che lo hanno portato a lavorare con moltissimi registi da Tavarelli a Milani a De Matteo ma soprattutto con Matteo Garrone del quale ha curato l’intera filmografia.
Pluripremiato con due David di Donatello, per Gomorra (2009) e per Dogman (2019), due Nastro d’Argento e tre Ciak d’Oro.
Oltre all’eccellenza tecnica, Marco si rivela un professionista ricco di sensibilità e disponibilità che spesso lo ha portato a lavorare per opere prime per supportare al meglio esordienti.
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Il suo approccio ad un film consiste nell’entrare nella storia al limite del professionale per vivere le scene con l’occhio dei personaggi. Un rapporto pressoché simbiotico con il regista ma senza mai sovrapporsi a lui.
L’ultima grande fatica, Pinocchio di Matteo Garrone. Un film carico di emozioni che lo stesso Marco ha rivissuto durante un’anteprima, arrivando alla consapevolezza di essere riuscito a trasmetterle al pubblico.
Legato profondamente alle sue origini romane-laziali, Marco Spoletini è un grande montatore ma è anche un uomo ricco di sorprese e di grandi qualità umane.
Il montaggio è il solo aspetto specifico della sola arte del film (Stanley Kubrick).
La videointervista
Bla Bla Bla, le interviste informali di Kulturjam.it
Intervista di Sira F. De Vanna
Consulenza artistica: Luigi Bonanni
Una produzione Kulturjam S.r.l.s.
Tutte le interviste sono su KulturjamTV
Kulturjam.it è il coltivare la propria personalità attraverso l’esposizione a quanto di meglio si scrive e si dice nel mondo.
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