Non solo Roma, anche Napoli al centro dei complessi puzzle delle segreterie dei partiti, impegnati a districarsi nella scelta del candidato Sindaco. Nel capoluogo campano crescono le quotazioni di Roberto Fico come nome del centrosinistra.
Candidati sindaco Napoli, Roberto Fico per il centrosinistra
Dopo il rinvio delle amministrative inizialmente previste per giugno, e che ora si svolgeranno tra settembre e ottobre, a rompere il quadro di stallo generale seguito all’annuncio dello slittamento è il capogruppo del M5s in consiglio regionale, Valeria Ciarambino, da sempre vicina a Luigi Di Maio, che assieme sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, rilancia l’alleanza Pd-M5s-Leu per le comunali partenopee e spinge forte sul nome del presidente della Camera.
Ma fuori dalle dichiarazioni dei partiti, la situazione nel centrosinistra resta ancora in via di definizione. Il vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, parlando anche per conto di Vincenzo De Luca, ha attaccato duramente il segretario metropolitano del Pd, Marco Sarracino, per la fuga in avanti proprio su Roberto Fico definito un’opportunità per la città.
Sarracino è impegnato a riproporre localmente il modello di coalizione che a livello nazionale appoggiava il Conte-bis, ma De Luca non nasconde le sue storiche perplessità sui grillini, peraltro ricambiate, regolarmente massacrati durante le sue famigerate dirette social, e spinge per l’ex ministro e rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, che riscuote comunque buoni consensi all’interno della coalizione.
Nella rosa dei candidati va tolto il nome di Enzo Amendola che, con l’ingresso nel governo Draghi come sottosegretario agli Affari europei, sembra ormai tagliato fuori dalla corsa per Napoli. Restano alla finestra Antonio Bassolino, che si considera già in corsa con o senza il Pd; e Alessandra Clemente, assessore nelle tante Giunte del sindaco uscente, Luigi de Magistris.
Maresca per il centrodestra?
Nel centrodestra, a lanciare il sasso è stato Matteo Salvini, lanciando la volata per Catello Maresca: “E’ una grande opportunità per Napoli e per il rinascimento di questa straordinaria città l’ho sentito e l’ho incontrato più volte, lo apprezzo come magistrato anticamorra ed è quello che mi ha convinto di più. Penso che da sindaco possa fare tanto”.
Ma questa scelta non convince Fratelli D’Italia. Interviene Giorgia Meloni, definendo il magistrato “una personalità di livello“, ma ricordando che in campo “ci sono varie opzioni competitive, come Sergio Rastrelli“. Il figlio di Antonio, ex presidente della Campania, nome storico della destra napoletana, è un nome a cui non sembra voler rinunciare a cuor leggero la Meloni.
Dunque tanti veti incrociati tra i vari schieramenti e, alla fine, tutto si deciderà a Roma nelle stanze delle segreterie dopo gli accordi tra i leader.
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