Palermo, muore Abou 15enne disidratato, denutrito e con segni di torture: nessuna cura durante la quarantena.
Palermo muore Abou 15enne immigrato
È morto all’ospedale Ingrassia di Palermo Abou 15enne sbarcato dalla nave-quarantena Allegra nei giorni scorsi.
Era il 18 settembre quando il giovane migrante stato trasferito con i suoi compagni dalla Open Arms, che l’aveva salvato nel Canale di Sicilia, alla nave quarantena e vi era rimasto per 15 giorni sebbene in stato di salute molto grave.
Sabato scorso Abou è entrato in coma.
Nella stessa giornata interveniva Alessandra Puccio, tutrice legale del minore non accompagnato:
Il suo corpo è martoriato da segni di tortura; il viaggio non sarà stato facile segni di denutrizione e disidratazione. Dopo aver superato i test con la somministrazione di due tamponi negativi è sbarcato ed è subito stato ricoverato all’ospedale Cervell. Entrato in coma, è stato trasferito all’ospedale Ingrassia perche all’ospedale Cervello non c’erano posti in rianimazione. Mi auguro che ce la faccia ma non posso non pensare a quei 15 giorni in cui in quarantena non ha ricevuto cure.
Ed invece purtroppo Abou non ce l’ha fatta. Ora, Alessandra Puccio sta cercando di ricostruire la storia di questo ragazzo:
Voglio andare a fondo in questa vicenda, perché quello che è accaduto non si verifichi più. Mi hanno detto che per giorni c’è stato solo un medico per i 600 migranti della nave quarantena, oggi ne è arrivato un altro.
L’ennesima vittima dell’olocausto silenzioso nel Mediterraneo.
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