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venerdì, Giugno 20, 2025
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Ospizio lager a Palermo: anziani picchiati e insultati

“Ti uccidiamo a legnate tanto se muori non interessa”, ospizio lager a Palermo: 4 arresti.

Ospizio lager a Palermo, violenze e intimidazioni

Un nuovo catalogo degli orrori in una casa di riposo dove gli anziani venivano minacciati e picchiati: le indagini del Nucleo di Polizia economico – finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela Mercato Capitali, avviate grazie alla segnalazione di un’ospite della casa di riposo, hanno portato a un’ordinanza emessa dal Gip con la quale sono stati posti agli arresti domiciliari nei confronti di 4 persone alle quali la Procura della Repubblica ha contestato i reati di maltrattamento, lesioni personali, nonché di violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le indagini si sono sviluppate attraverso un accurata attività di intercettazione che ha consentito di documentare episodi di maltrattamento, fisico e psicologico, ai danni degli anziani. In meno di due mesi sono state registrate decine di episodi di vessazioni e angherie attuate sistematicamente a danno degli anziani costretti a vivere in uno stato di costante soggezione e paura.

Ospizio lager a Palermo: anziani picchiati e insultati

Nella nota delle Fiamme gialle si parla di:

“un vero e proprio regime di vita mortificante ed insostenibile, fatto di continue ingiurie e minacce (“ti prendo a bastonate, t’ammazzo a legnate”, “cosa inutile, prostituta…devi buttare il sangue qua e devi morire”, “tanto se muori che mi interessa”), e violenze fisiche (calci, schiaffi, strattonamenti, nonché intimidazioni per costringere gli anziani a stare seduti).

Il ricorso a forme di violenza fisica e morale da parte degli indagati non ha assunto carattere episodico ma costituisce espressione di un consolidato modus operandi contrassegnato dal sistematico ricorso a forme di prevaricazione e sopraffazione nei confronti degli anziani ospiti, spinti fino ad atti di vile aggressione alla loro sfera di integrità fisica, oltre al loro patrimonio morale”.

Il Gip che ha coordinato le indagini ha disposto il sequestro preventivo della Onlus I nonnini di Enza che gestisce l’attività di assistenza residenziale, che viene affidata contestualmente  ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Palermo, al “fine di assicurare la prosecuzione dell’attività con personale qualificato nell’interesse e per la salvaguardia degli ospiti della struttura”.

I titolari dell’ospizio lager a Palermo, inoltre, dovranno rispondere, del mancato rispetto delle prescrizioni dettate dalla normativa vigente in materia di prevenzione del rischio di contagio da COVID-19, e di ulteriori reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro poiché i dipendenti della struttura assistenziale, come emerso dalle indagini, non facevano uso dei dispositivi individuali di protezione, pur entrando a contatto stretto in un luogo chiuso con soggetti anziani, particolarmente fragili.

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