Orsini: “Se paragoniamo i principali quotidiani italiani e russi, il livello di propaganda è lo stesso. L’idea che le società libere abbiano un livello di propaganda inferiore rispetto alle dittature è da dimostrare.”
Cartabianca: Orsini sulla propaganda
Nel corso della puntata di Cartabianca di ieri, Bianca Berlinguer ha ospitato Nadana Fridrikhson, giornalista di Zvezda TV, un media vicino al ministero della Difesa russo.
Questo, come prevedibile, ha scatenato il solito teatrino mediatico di accuse e sdegno tra i vari ospiti che hanno accusato la giornalista di fare propaganda filo-russa.
Sul tema è intervenuto anche il professor Alessandro Orsini, docente della Luiss:
“Se paragoniamo i principali quotidiani italiani e russi – ha detto -, il livello di propaganda è lo stesso. L’idea che le società libere abbiano un livello di propaganda inferiore rispetto alle dittature è da dimostrare. Secondo me non è affatto inferiore: i quotidiani italiani dicono che Putin è un pazzo, non gli riconoscono ragione, che l’espansione della NATO non c’entra nulla. In Italia siamo pieni di propaganda”.
Il docente della Luiss, incalzato sul tema, ha poi precisato: “Io ho parlato dei principali quotidiani italiani, è chiaro che la differenza tra l’Italia e la Russia è che in Italia c’è spazio anche per quei quotidiani che non fanno propaganda”.
Ovviamente, si riconosce che la situazione dell’ecosistema informativo sia diversa rispetto alla Russia ma, sembra anche inutile ribadirlo, non bisogna cullarsi nell’illusione di una società dei valori che ci tiene al riparto dalle deformazioni.
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